In un mondo dove la crescita demografica, l’urbanizzazione e il cambiamento climatico stanno portando a una vera e propria competizione per le risorse idriche, parlare di risparmio e importanza dell’acqua si impone inevitabilmente come un tema urgente e inderogabile.
In questo scenario, l’agricoltura si ritrova, suo malgrado, al centro di un vero e proprio rischio idrico.
La causa è soprattutto del cambiamento climatico, che incide negativamente sulla distribuzione delle piogge durante l’anno, cui consegue l’avere stagioni secche anche nei mesi in cui tradizionalmente l’acqua piovana disseta il terreno coltivato.
D’altra parte, oggi esistono sistemi tecnologici di irrigazione che permettono all’agricoltura di sussistere anche in assenza dell’acqua piovana, ma il risparmio idrico rimane necessariamente un aspetto capitale dello sviluppo sostenibile, in quanto l’acqua è una risorsa – purtroppo – finita.
È necessario insistere con ogni mezzo per assicurare il risparmio idrico in agricoltura, anche in prospettiva di un futuro in cui l’acqua non possa essere sempre disponibile per irrigare i campi, e diventa sempre più urgente iniziare a dotarsi di sistemi che massimizzino il consumo di acqua e che sfruttino anche le naturali riserve del terreno.
La gestione delle risorse idriche dovrebbe iniziare da migliori pratiche di irrigazione, riducendo le perdite idriche e rendendo il processo più sostenibile. La strada più sicura e che sta dando i migliori risultati di risparmio idrico è quella tracciata dall’innovazione tecnologica: nuove tecniche d’irrigazione, sistemi automatici e ‘intelligenti’ che integrano l’esperienza dell’agricoltore con informazioni nuove e più accurate, aiutandolo nei processi decisionali.
Alla luce dell’attuale rischio idrico, come Philip Morris siamo consapevoli di quanto sia decisiva un’accurata gestione delle risorse idriche per garantire il giusto equilibrio tra redditività e sviluppo sostenibile della filiera.
È per questo che abbiamo pensato a nuovi approcci per la gestione dell’acqua, tanto da implementare nei nostri stabilimenti locali lo standard dell’Alliance for Water Stewardship, utilizzando non solo nuove tecnologie a favore di un risparmio idrico nel sito di Philip Morris a Bologna, ma anche promuovendo attività e progetti di sensibilizzazione sull’importanza dell’acqua con vari stakeholder locali.
AWS e le iniziative di PMI per il corretto consumo dell’acqua
L’International Water Stewardship Standard (AWS) è un insieme di pratiche virtuose per aiutare le aziende a disciplinare l’uso delle risorse idriche nel rispetto di comportamenti sostenibili. Lo standard AWS prevede tre livelli di certificazione: core, gold e platinum.
Dopo aver implementato lo standard AWS nel nostro stabilimento di Crespellano, a ottobre 2021 come Philip Morris Italia abbiamo ottenuto il livello Gold della certificazione: tra i primi in Italia e per questo ancora più orgogliosi. Grazie a questo prestigioso risultato, abbiamo raggiunto il benchmark globale volto alla gestione responsabile dell’acqua.
L’AWS non certifica solo l’adozione di pratiche responsabili, ma anche la volontà da parte dell’azienda di diffondere una cultura sull’utilizzo responsabile della risorsa idrica. In Philip Morris Italia siamo costantemente impegnati nel preservare e gestire responsabilmente la risorsa naturale più importante e vitale.
Temi come l’impatto ambientale, gestione delle risorse energetiche e idriche restano per noi sempre al primo posto nell’ambito delle attività di produzione, nel pieno rispetto delle leggi e dei regolamenti che lo disciplinano, al fine di garantire un processo di sviluppo e produzione sostenibile.
In questo scenario, l’agricoltura si ritrova, suo malgrado, al centro di un vero e proprio rischio idrico.
La causa è soprattutto del cambiamento climatico, che incide negativamente sulla distribuzione delle piogge durante l’anno, cui consegue l’avere stagioni secche anche nei mesi in cui tradizionalmente l’acqua piovana disseta il terreno coltivato.
D’altra parte, oggi esistono sistemi tecnologici di irrigazione che permettono all’agricoltura di sussistere anche in assenza dell’acqua piovana, ma il risparmio idrico rimane necessariamente un aspetto capitale dello sviluppo sostenibile, in quanto l’acqua è una risorsa – purtroppo – finita.
È necessario insistere con ogni mezzo per assicurare il risparmio idrico in agricoltura, anche in prospettiva di un futuro in cui l’acqua non possa essere sempre disponibile per irrigare i campi, e diventa sempre più urgente iniziare a dotarsi di sistemi che massimizzino il consumo di acqua e che sfruttino anche le naturali riserve del terreno.
La gestione delle risorse idriche dovrebbe iniziare da migliori pratiche di irrigazione, riducendo le perdite idriche e rendendo il processo più sostenibile. La strada più sicura e che sta dando i migliori risultati di risparmio idrico è quella tracciata dall’innovazione tecnologica: nuove tecniche d’irrigazione, sistemi automatici e ‘intelligenti’ che integrano l’esperienza dell’agricoltore con informazioni nuove e più accurate, aiutandolo nei processi decisionali.
Alla luce dell’attuale rischio idrico, come Philip Morris siamo consapevoli di quanto sia decisiva un’accurata gestione delle risorse idriche per garantire il giusto equilibrio tra redditività e sviluppo sostenibile della filiera.
È per questo che abbiamo pensato a nuovi approcci per la gestione dell’acqua, tanto da implementare nei nostri stabilimenti locali lo standard dell’Alliance for Water Stewardship, utilizzando non solo nuove tecnologie a favore di un risparmio idrico nel sito di Philip Morris a Bologna, ma anche promuovendo attività e progetti di sensibilizzazione sull’importanza dell’acqua con vari stakeholder locali.
AWS e le iniziative di PMI per il corretto consumo dell’acqua
L’International Water Stewardship Standard (AWS) è un insieme di pratiche virtuose per aiutare le aziende a disciplinare l’uso delle risorse idriche nel rispetto di comportamenti sostenibili. Lo standard AWS prevede tre livelli di certificazione: core, gold e platinum.
Dopo aver implementato lo standard AWS nel nostro stabilimento di Crespellano, a ottobre 2021 come Philip Morris Italia abbiamo ottenuto il livello Gold della certificazione: tra i primi in Italia e per questo ancora più orgogliosi. Grazie a questo prestigioso risultato, abbiamo raggiunto il benchmark globale volto alla gestione responsabile dell’acqua.
L’AWS non certifica solo l’adozione di pratiche responsabili, ma anche la volontà da parte dell’azienda di diffondere una cultura sull’utilizzo responsabile della risorsa idrica. In Philip Morris Italia siamo costantemente impegnati nel preservare e gestire responsabilmente la risorsa naturale più importante e vitale.
Temi come l’impatto ambientale, gestione delle risorse energetiche e idriche restano per noi sempre al primo posto nell’ambito delle attività di produzione, nel pieno rispetto delle leggi e dei regolamenti che lo disciplinano, al fine di garantire un processo di sviluppo e produzione sostenibile.