Il contrabbando e la contraffazione di tabacchi lavorati sono fenomeni criminali spesso sottovalutati, ma che rappresentano una minaccia per la società. Sigarette contraffatte, di contrabbando o illicit whites (sigarette che di solito vengono prodotte legalmente in un paese con la sola intenzione di essere contrabbandate in un altro) contribuiscono al mancato assolvimento degli oneri fiscali, privando le casse dello Stato di introiti significativi, oltre a esporre consumatori ignari a prodotti di scarsa qualità. Contrabbando e contraffazione possono compromettere seriamente anche la reputazione e i profitti dei produttori legittimi, con ripercussioni sull’occupazione.
Lo studio di KPMG sull'incidenza del mercato illecito
L'ultimo rapporto di KPMG riferito al 2023 mostra che il consumo complessivo di sigarette illecite è aumentato di circa il 0.1% – ovvero -0.6 miliardi di sigarette – l’anno scorso, raggiungendo i 35,2 miliardi di sigarette illecite consumate negli Stati membri dell’Unione Europea (UE). Lo studio rivela anche che il consumo totale di sigarette nell’EU è diminuito del 3% nello stesso periodo.
Secondo il rapporto, l’aumento del consumo illecito nell’UE è stato in gran parte trainato da un aumento del consumo di sigarette contraffatte in Francia, che l’anno scorso ha raggiunto gli 16.8 miliardi di sigarette. Complessivamente, la Francia rimane il mercato maggiore per il consumo di sigarette illecite nell’UE.
Il report mostra infine che più della metà – 27 su 38 – degli Stati Membri registra un calo del consumo di sigarette illecite nel 2023. Tra questi paesi, l’Italia registra un consumo di 1.1 miliardi di sigarette illecite pari al'1.8% nel 2023 mostrando, a testimonianza dell'efficace azione di contrasto e deterrenza svolta dalle forze dell'ordine e dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, un calo di -0.5 punti percentuali rispetto al 2022. A livello nazionale il mancato gettito legato all’illecito è stato di 219 milioni di euro (pari a un recupero di gettito di circa 69 milioni rispetto al 2022), grazie all’impegno delle Istituzioni nel contrasto di questo fenomeno.
Il nostro impegno per la lotta al contrabbando e al traffico illecito
Consapevole della rilevanza del fenomeno, Philip Morris è da sempre attiva nella lotta al traffico illecito di tabacchi, collaborando attivamente con istituzioni, autorità e altri attori del settore pubblico e privato, nella convinzione che l’approccio a un fenomeno di portata mondiale richieda l’adozione di misure coordinate e integrate. Ricadono in questo ambito la collaborazione e il supporto prestati alle forze dell’ordine protagoniste della lotta al fenomeno e il programma PMI Impact, iniziativa globale volta al finanziamento di progetti internazionali per contrastare il commercio illecito e il contrabbando di sigarette.